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Appunti. Oltre la miseria.

*La prima forma di apostolato è fare spazio a Dio dentro di noi.
Dio, credo di collaborare bene con Te, noi lavoriamo bene insieme. Ti sto offrendo uno spazio sempre più ampio in cui vivere, e comincio anche a esserTi fedele. Non ho quasi più bisogno di ripudiarTi. […] Il centro forte irraggia  il suo influsso fino alle più lontane periferie”.
(Etty Hillesum, Diario 1941-1942, Edizione integrale, trad. Chiara Passanti, Tina Montone, Ada Vigliani (brani in tedesco), Adelphi, Milano 2012, p. 335)

*Dio non ha nulla da dire a chi si crede giusto.
“Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo”. (Vangelo di Luca 18,11-12)

*In Gesù non siamo più il nostro peccato. Siamo oltre la nostra miseria.
“…se uno è in Cristo, è una creatura nuova”. (2 Corinzi 5,17)

*La costruzione filosofica e razionale può anche arrivare alla prova dell’esistenza di Dio, ma solo nella dimensione spirituale si comprende progressivamente qualcosa della sua natura. La consapevolezza dell’esistenza di Dio non sconvolge di per sé la vita dell’uomo, il fatto che Dio è Amore e che ci ama infinitamente, sì. 
“…il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio”. (1 Corinzi 1,21)

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