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Papa Francesco: frasi, citazioni, pensieri

Papa Francesco

Frasi, citazioni, pensieri

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INDICE

Opzione preferenziale per i poveri

➜ «E non dimenticate: non c’è santità se, in un modo o nell’altro,
non c’è la cura per i poveri, per i bisognosi,
per coloro che sono un po’ al margine della società»
(Papa Francesco, Udienza Generale, 28/6/2023)

➜ «Come non rilevare, inoltre, il disordine etico
che segna il mondo del lavoro?
Il trattamento disumano riservato a tanti lavoratori e lavoratrici; la non commisurata retribuzione per il lavoro svolto; la piaga della precarietà; le troppe vittime di incidenti,
spesso a causa della mentalità che preferisce
il profitto immediato a scapito della sicurezza»
(Papa Francesco, Messaggio (del 13/6/2023) VII Giornata Mondiale dei Poveri (19/11/2023)


➜ «Dobbiamo diffidare del contemplativo che non è compassionevole. La tenerezza, secondo lo stile di Gesù (cfr Lc 10,25-37), ci mette al riparo dalla “pseudomistica”, dalla “solidarietà del fine settimana” e dalla tentazione di stare lontani dalle piaghe del corpo di Cristo […]Le piaghe di Gesù sono anche oggi visibili nel corpo dei fratelli che sono spogliati, umiliati e schiavizzati. Toccando queste piaghe, accarezzandole, è possibile adorare il Dio vivo in mezzo a noi»
(Papa Francesco, Discorso  21/9/2019) 

➜ «Quando crollano i beni di un istituto religioso, io dico: “Grazie, Signore!”, perché questi incominceranno ad andare sulla via della povertà e della vera speranza nei beni che ti dà il Signore»
(Papa Francesco, Incontro con i sacerdoti, religiosi, seminaristi del seminario regionale e diaconi permanenti, Bologna, 1/10/2017)

➜ «Gesù, che ha inaugurato il suo Regno ponendo i poveri al centro, vuole dirci proprio questo: Lui ha inaugurato, ma ha affidato a noi, suoi discepoli, il compito di portarlo avanti, con la responsabilità di dare speranza ai poveri. È necessario, soprattutto in un periodo come il nostro, rianimare la speranza e restituire fiducia»
(Papa Francesco, Messaggio, III Giornata mondiale dei poveri, 13 giugno 2019)

➜ «Oggi, grazie a Dio, i gruppi di giovani di parrocchie, scuole, movimenti o gruppi universitari hanno l’abitudine di andare a fare compagnia agli anziani e agli ammalati, o di visitare quartieri poveri, oppure vanno insieme ad aiutare gli indigenti nelle cosiddette “notti della carità”. Spesso riconoscono che in queste attività quello che ricevono è più di quello che danno, perché si impara e si matura molto quando si ha il coraggio di entrare in contatto con la sofferenza degli altri. Inoltre, nei poveri c’è una saggezza nascosta, ed essi, con parole semplici, possono aiutarci a scoprire valori che non vediamo»
(Papa Francesco, Christus Vivit 171)

➜ «Oggi più che mai si richiede uno sguardo che vada oltre l’immediato (cfr Laudato si’, 36), al di là di «un criterio utilitarista di efficienza e produttività per il profitto individuale» (ibid., 159). Urgono progetti condivisi e gesti concreti, tenendo conto che ogni privatizzazione del bene naturale dell’acqua che vada a scapito del diritto umano di potervi accedere è inaccettabile»
(Papa Francesco, Messaggio per la celebrazione della giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, 1 settembre 2018)

➜ «Gesù ci precede nel cuore di quel fratello, nella sua carne ferita, nella sua vita oppressa, nella sua anima ottenebrata. Lui è già lì»
(Papa Francesco, Gaudete et Exsultate  135)

➜ «Con gli scarti di questa umanità vulnerabile, alla fine del tempo, il Signore plasmerà la sua ultima opera d’arte»
(Papa Francesco, Gaudete et Exsultate 61)

➜ «Siamo chiamati a scoprire Cristo [nei poveri], a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicarci attraverso di loro» 
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 198)

➜ «Nessuno dovrebbe dire che si mantiene lontano dai poveri perché le sue scelte di vita comportano di prestare più attenzione ad altre incombenze»
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 201)

➜ «Quante parole sono diventate scomode per questo sistema! Dà fastidio che si parli di etica, dà fastidio che si parli di solidarietà mondiale, dà fastidio che si parli di distribuzione dei beni, dà fastidio che si parli di difendere i posti di lavoro, dà fastidio che si parli della dignità dei deboli, dà fastidio che si parli di un Dio che esige un impegno per la giustizia»
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 203)

➜ «La bellezza stessa del Vangelo non sempre può essere adeguatamente manifestata da noi, ma c’è un segno che non deve mai mancare: l’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via»
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 195)

➜ «Aspetto da voi gesti concreti di accoglienza dei rifugiati, di vicinanza ai poveri, di creatività nella catechesi, nell'annuncio del Vangelo, nell'iniziazione alla vita di preghiera. Di conseguenza auspico lo snellimento delle strutture, il riutilizzo delle grandi case in favore di opere più rispondenti alle attuali esigenze dell’evangelizzazione e della carità, l’adeguamento delle opere ai nuovi bisogni»
(Papa Francesco, Lettera Apostolica a tutti i consacrati in occasione dell’Anno della Vita Consacrata 2014, II,4)

➜ «E vi chiedo scusa se vi posso aver qualche volta offeso con le mie parole o per non aver detto le cose che avrei dovuto dire. Vi chiedo perdono a nome dei cristiani che non leggono il Vangelo trovando la povertà al centro. Vi chiedo perdono per tutte le volte che noi cristiani davanti a una persona povera o a una situazione di povertà guardiamo dall'altra parte. Scusate. Il vostro perdono per uomini e donne di Chiesa che non vogliono guardarvi o non hanno voluto guardarvi, è acqua benedetta per noi; è pulizia per noi; è aiutarci a tornare a credere che al cuore del Vangelo c’è la povertà come grande messaggio, e che noi – i cattolici, i cristiani, tutti – dobbiamo formare una Chiesa povera per i poveri; e che ogni uomo e donna di qualsiasi religione deve vedere in ogni povero il messaggio di Dio che si avvicina e si fa povero per accompagnarci nella vita»
(Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al Giubileo delle persone socialmente escluse, 11/11/2016)

➜ «La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell'amore e per questo essa sa fare il primo passo, sa prendere l’iniziativa senza paura, cercare i lontani, arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi».
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 24)

➜ «Mi piace una Chiesa inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta con il volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà».
(Papa Francesco, Discorso all'incontro con i rappresentanti del V Convegno nazionale della Chiesa italiana, 10/11/2015, Firenze)

➜ «Vivere la fede a contatto coi bisognosi è importante per tutti noi. Non è un’opzione sociologica, non è la moda di un pontificato, è un’esigenza teologica. È riconoscersi mendicanti di salvezza, fratelli e sorelle di tutti, ma specialmente dei poveri, prediletti dal Signore».
(Papa Francesco, Omelia, Giornata mondiale dei poveri, 18/11/2018)

➜ «Per la Chiesa l’opzione per i poveri è una categoria teologica prima che culturale, sociologica, politica o filosofica».
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 198)

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Misericordia/Profezia

➜ «La Bibbia non è scritta per un’umanità generica, ma per noi, per me, per te, per uomini e donne in carne e ossa, uomini e donne che hanno nome e cognome, come me, come te. E la Parola di Dio, impregnata di Spirito Santo, quando è accolta con un cuore aperto, non lascia le cose come prima, mai, cambia qualcosa. E questa è la grazia e la forza della Parola di Dio»
(Papa Francesco, Udienza Generale, 27/1/2021)

➜ «La fede non è una “ninna nanna” che ci culla per farci addormentare. La fede vera è un fuoco, un fuoco acceso per farci stare desti e operosi anche nella notte!»
(Papa Francesco, Angelus 14 agosto 2022)

➜ «Il contrario della conversione è il fissismo, cioè la convinzione nascosta di non avere bisogno di nessuna comprensione ulteriore del Vangelo. È l’errore di voler cristallizzare
il messaggio di Gesù in un'unica forma valida sempre. La forma invece deve poter sempre cambiare affinché la sostanza rimanga sempre la stessa. L’eresia vera non consiste solo nel predicare un altro Vangelo (cfr Gal 1,9), come ci ricorda Paolo,
ma anche nello smettere di tradurlo nei linguaggi e nei modi attuali, cosa che proprio l’Apostolo delle genti ha fatto. Conservare significa mantenere vivo e non imprigionare il messaggio di Cristo
».
(Papa Francesco, Discorso alla Curia romana, 22/12/2022)

➜ «Il Figlio di Dio, nella sua incarnazione, ci ha invitato alla rivoluzione della tenerezza»
(Papa Francesco, Evangelii Gaudium 88)

➜ «Ricordate che l’unico momento nel quale è lecito guardare una persona dall'alto in basso è per aiutarla a rialzarsi, altrimenti non è lecito. Soltanto in quel momento: guardarla così, perché è caduta. Guardiamo la gente mai da giudici, sempre da fratelli. Non siamo ispettori delle vite altrui, ma promotori del bene di tutti»
(Papa Francesco, Omelia 21/9/2019) 

➜ «Il riscaldamento causato dall'enorme consumo di alcuni Paesi ricchi ha ripercussioni nei luoghi più poveri della terra, specialmente in Africa, dove l’aumento della temperatura unito alla siccità ha effetti disastrosi sul rendimento delle coltivazioni»
(Papa Francesco, Laudato SI’, 51)

➜ «Quante volte vediamo i poveri nelle discariche a raccogliere il frutto dello scarto e del superfluo, per trovare qualcosa di cui nutrirsi o vestirsi! Diventati loro stessi parte di una discarica umana sono trattati da rifiuti, senza che alcun senso di colpa investa quanti sono complici di questo scandalo»
(Papa Francesco, Messaggio, III Giornata mondiale dei poveri, 13 giugno 2019)

➜ «La tua vita dev'essere uno stimolo profetico, che sia d’ispirazione ad altri, che lasci un’impronta in questo mondo, quell'impronta unica che solo tu potrai lasciare. Invece, se copi, priverai questa terra, e anche il cielo, di ciò che nessun altro potrà offrire al tuo posto»
(Papa Francesco, Christus Vivit, 162)

➜ «Una condizione essenziale per il progresso nel discernimento è educarsi alla pazienza di Dio e ai suoi tempi, che non sono mai i nostri. Lui non fa “scendere fuoco sopra gli infedeli” (cfr. Lc 9,54) né permette agli zelanti di “raccogliere la zizzania” che cresce insieme al grano (cfr. Mt 13,29)»
(Papa Francesco, Gaudete et Exsultate 174)

➜ «Il colonialismo ideologico globalizzante cerca di imporre ricette sovraculturali che non rispettano l’identità dei popoli»
(Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al 3° incontro mondiale dei Movimenti Popolari, 5/11/2016)

➜ «Devi avere fiducia nel ricordo di Dio: la sua memoria non è un “disco rigido” che registra e archivia tutti i nostri dati, la sua memoria è un cuore tenero di compassione, che gioisce nel cancellare definitivamente ogni nostra traccia di male»
(Papa Francesco, Christus Vivit, 115)

➜ «Il prossimo è una persona, un volto che incontriamo nel cammino, e dal quale ci lasciamo muovere, ci lasciamo commuovere: muovere dai nostri schemi e priorità e commuovere intimamente da ciò che vive quella persona, per farle posto e spazio nel nostro andare»
(Papa Francesco, Angelus, XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù, Panama, 27/1/2019)

➜ «Com'è facile criticare i giovani e passare il tempo mormorando, se li priviamo di opportunità lavorative, educative e comunitarie a cui aggrapparsi e sognare il futuro!»
(Papa Francesco, Discorso, Veglia con i giovani, XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù, Panama, 26/1/2019)

➜ «La santità è il volto più bello della Chiesa. Ma anche fuori della Chiesa Cattolica e in ambiti molto differenti, lo Spirito suscita «segni della sua presenza, che aiutano gli stessi discepoli di Cristo»
(Papa Francesco, Gaudete et Exsultate 9)

➜ «Mai l’economia e la sua gestione sono eticamente e antropologicamente neutre. O concorrono a costruire rapporti di giustizia e di solidarietà, o generano situazioni di esclusione e di rifiuto»
(Papa Francesco, Messaggio ai partecipanti al secondo simposio internazionale sul tema: "Nella fedeltà al carisma ripensare l’economia degli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica", 25-27 novembre 2016)

➜ «La fede "vede" nella misura in cui cammina»
(Papa Francesco, Lumen Fidei, 9)

➜ «Voi, ragazzi e ragazze, giovani, sappiate questo: quando una comunità cristiana è veramente cristiana non fa proselitismo. Soltanto ascolta, accoglie, accompagna e cammina; ma non impone niente»
(Papa Francesco, Discorso all'Incontro ecumenico con i giovani a Tallinn (Estonia), 25 settembre 2018)

➜ «Io penso tante volte a Gesù che bussa alla porta, ma da dentro, perché lo lasciamo uscire, perché noi tante volte, senza testimonianza, lo teniamo prigioniero delle nostre formalità, delle nostre chiusure, dei nostri egoismi, del nostro modo di vivere clericale. E il clericalismo, che non è solo dei chierici, è un atteggiamento che tocca tutti noi: il clericalismo è una perversione della Chiesa»
(Papa Francesco, Veglia di preghiera con i giovani italiani, Circo massimo, 11 agosto 2018)

➜ «Abbiamo bisogno di voi giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma non truccato, come ho detto: non ringiovanito artificialmente, ma ravvivato da dentro. E voi ci provocate a uscire dalla logica del “ma si è sempre fatto così”. E quella logica, per favore, è un veleno. È un veleno dolce, perché ti tranquillizza l’anima e ti lascia come anestetizzato e non ti lascia camminare».
(Papa Francesco, Discorso in occasione della Riunione pre-sinodale dei giovani al Pontificio Collegio Internazionale "Maria Mater Ecclesiae", 19 marzo 2018)

➜ «…Invece di offrire la forza risanatrice della grazia e la luce del Vangelo, alcuni vogliono “indottrinare” il Vangelo, trasformarlo in “pietre morte da scagliare contro gli altri”»
(Papa Francesco, Amoris Laetitia 49)

➜ «La fede non è solo silenzio che tutto accetta senza replicare, la speranza non è certezza che ti mette al sicuro dal dubbio e dalla perplessità. Ma tante volte, la speranza è buio; ma è lì la speranza … che ti porta avanti. Fede è anche lottare con Dio, mostrargli la nostra amarezza, senza “pie” finzioni. "Mi sono arrabbiato con Dio e gli ho detto questo, questo, questo, …". Ma Lui è padre, Lui ti ha capito: vai in pace! Bisogna avere questo coraggio! E questo è la speranza. E speranza è anche non avere paura di vedere la realtà per quello che è e accettarne le contraddizioni».
(Papa Francesco, Udienza Generale, 28/12/2016)
       
➜ «Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle».
(Papa Francesco, Amoris Laetitia 37)

➜ «Niente di quanto un peccatore pentito pone dinanzi alla misericordia di Dio può rimanere senza l’abbraccio del suo perdono. È per questo motivo che nessuno di noi può porre condizioni alla misericordia; essa rimane sempre un atto di gratuità del Padre celeste, un amore incondizionato e immeritato. Non possiamo, pertanto, correre il rischio di opporci alla piena libertà dell’amore con cui Dio entra nella vita di ogni persona. La misericordia è questa azione concreta dell’amore che, perdonando, trasforma e cambia la vita. È così che si manifesta il suo mistero divino».
(Papa Francesco, Lettera Apostolica Misericordia et Misera, 2)

➜ «La misericordia non è solo l’agire del Padre, ma diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli»
(Papa Francesco, Misericordiae Vultus 9)

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