Se ci inginocchiamo solo davanti al tabernacolo e
non sulle sofferenze degli “ultimi” abbiamo incontrato la religione ma non
Gesù.
(*)“…[le] mani tese verso il cielo sono una farsa quando queste mani grondano sangue e dietro a questi pseudo-oranti si leva la voce degli oppressi, degli orfani, delle vedove, dei poveri”.
(Gianfranco Ravasi, voce Isaia in Nuovo Dizionario di Teologia Biblica a cura di P. Rossano, G. Ravasi, A. Girlanda, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1988, p. 763).