*La Sacra Scrittura non contiene le cose che dobbiamo fare ma i doni che il Signore ci vuole elargire. È il libro che spiega come lo Spirito ci può trasformare.
*I soldi di per sé non fanno schifo. Infatti sono carta e la carta non è cosa cattiva. A fare schifo è il significato che gli uomini attribuiscono ad essi.
*Dio è Misericordia infinita: non ci si vuole proprio rassegnare. È la stessa difficoltà che incontra il demonio.
Testi:
“…andate e riferite a Giovanni ciò che
udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi
sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il
Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!”
(Vangelo di Matteo 11, 4-6)
“Dio non ci ha dato parole morte da rinchiudere in scatolette piccole e grandi e che dobbiamo conservare in olio rancido come le mummie d’Egitto. Dio non ci ha affatto dato conserve di parole da custodire, ma ci ha dato parole vive per nutrirci e per nutrire”.
(C. Péguy, in G. Ravasi, Introduzione all'Antico Testamento, Piemme, Segrate (Mi), p. 9)
(C. Péguy, in G. Ravasi, Introduzione all'Antico Testamento, Piemme, Segrate (Mi), p. 9)
“Oggi la comunità scientifica accetta quello che già da molto tempo denunciano gli umili: si stanno producendo danni forse irreversibili all'ecosistema. Si stanno punendo la terra, le comunità e le persone in modo quasi selvaggio. E dopo tanto dolore, tanta morte e distruzione, si sente il tanfo di ciò che Basilio di Cesarea – uno dei primi teologi della Chiesa – chiamava lo “sterco del diavolo”. L’ambizione sfrenata di denaro che domina. Questo è lo “sterco del diavolo”. E il servizio al bene comune passa in secondo piano. Quando il capitale diventa idolo e dirige le scelte degli esseri umani, quando l’avidità di denaro controlla l’intero sistema socioeconomico, rovina la società, condanna l’uomo, lo fa diventare uno schiavo, distrugge la fraternità interumana, spinge popolo contro popolo e, come si vede, minaccia anche questa nostra casa comune, la sorella madre terra”.
(Dal Discorso di Papa Francesco, viaggio apostolico in Ecuador, Bolivia e Paraguay (5-13 luglio 2015), II incontro mondiale dei movimenti popolari, Santa Cruz de la Sierra (Bolivia), 9 luglio 2015)
(Dal Discorso di Papa Francesco, viaggio apostolico in Ecuador, Bolivia e Paraguay (5-13 luglio 2015), II incontro mondiale dei movimenti popolari, Santa Cruz de la Sierra (Bolivia), 9 luglio 2015)
“…non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori”.
(Vangelo di Matteo 9,13)
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