Se cerchi
Dio nel terremoto lo puoi trovare sepolto sotto le macerie. Se lo cerchi in una
fabbrica lo puoi trovare mentre viene usurato alla catena di montaggio. Se lo
cerchi nei lager lo puoi trovare nelle camere a gas. Se lo cerchi al tempo dei Romani lo puoi trovare in lacrime per la morte di un amico, vicino al dolore della vedova di Nain e solidale con l'afflizione del lebbroso. Non si trova, invece, traccia di Dio nel mettere più sabbia che cemento, nell'opprimere per fare carriera,
nell'odiare e nel vivere con indifferenza. La morte, Dio la patisce non la provoca e risale in croce con ogni uomo che soffre.
Dio è eterno scandalo per legalisti e benpensanti. Se non ami, Dio non lo comprendi.
Teologia dei poveri.