Beati quelli
che non usano le persone per garantire il profitto.
Beati quelli
che rifiutano la competizione e il consumismo.
Beati quelli che non devono difendere ricchezze.
Beati quelli
che stringono la mano ad un malato.
Beati quelli
che accolgono un figlio c.d. disabile.
Beati quelli
che assistono i genitori anziani e malati.
Beati quelli
che nel silenzio si accorgono della consolazione di Dio.
Beati quelli
che non credono negli idoli.
Beati quelli
che si fermano e chiedono se serve aiuto.
Beati quelli
che si mettono dalla parte degli ultimi.
Beati quelli
che credono nell'amore.
Vangelo di Matteo 5,1-12a
“In quel
tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si
avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro
dicendo:
«Beati i
poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati
quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i
miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati
quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i
misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i
puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli
operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i
perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi
quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di
male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la
vostra ricompensa nei cieli»”