Si avvicinava
la Pasqua e Gesù era in giro per la città. Incontrò alcuni che vendevano
oggettini con la sua faccia stampata sopra, a cui venivano attribuiti poteri
miracolosi se acquistati: non capì e si allontanò di là. Girato l'angolo, sentì
altri che parlavano di lui come terribile giustiziere verso i c.d. lontani: se
ne rattristò molto e si allontanò di là. Subito dopo incontrò altri ancora
intenti a scacciare un povero che chiedeva
aiuto nell'orario sbagliato: "Stiamo organizzando la processione del venerdì
Santo, non disturbarci". Sentì contorcersi le viscere e gridò:
"Basta! Non parlate più di me, avete fatto del mio nome una
menzogna". Allora quelle persone, scandalizzate da tale affermazione, gli
chiesero: "Come puoi dire questo? Dovresti esserci riconoscente, stiamo
lavorando per te!". Gesù rispose: "Lasciate perdere tutto ciò che
state facendo e mi conoscerete davvero". Gli dissero allora: "Molte
persone hanno impiegato la loro vita per rendere salde e portare avanti queste
tradizioni, come possiamo conoscerti senza?". Non capivano che egli può
stare solo dove c'è libertà e amore. La paura e la rigidità non lo
riguardano.
Quando poi
se ne andò, perché lì non c'era posto per lui, quel povero scacciato capì che
Gesù era davvero il Signore e credette in lui.
Vangelo di Giovanni 2, 13-22
Si
avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio
gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora
fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e
i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai
venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della
casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta
scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la
parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose
loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli
dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e
tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo
corpo. Quando poi fu risuscitato dai
morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero
alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.