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Papa Francesco. La Chiesa inquieta.

Una donna ne soccorre un'altra. Simbolo della chiesa che si piega sulle altrui sofferenze come chiede Papa Francesco.
Introduzione: Sogniamo una chiesa che faccia aspettare i c.d. capi di Stato quando alla porta suona una vittima delle loro politiche. 
Sogniamo una chiesa che celebri Eucaristia di Solidarietà: ad esempio fuori l'Ilva di Taranto, davanti ai poligoni militari come quello di Salto di Quirra, davanti alle basi militari statunitensi presenti in Italia. 
Sogniamo una chiesa che rivendichi la verità sulla strategia della tensione.
Sogniamo una chiesa che sia vicina alle vittime di tutte le tragedie, ed in particolare di quelle evitabili. 
Sogniamo una chiesa che diventi megafono della sofferenza dei cittadini dell’Aquila, di Amatrice e di tutti quelli colpiti dal terremoto
Sogniamo una Chiesa che ricordi ad ogni omelia i soldi che il nostro governo spende in armamenti, il numero di disoccupati e di precari. 
Sogniamo una chiesa presente negli ospedali non solo per dare l’estrema unzione ma anche per rivendicare il buon funzionamento della sanità pubblica. 
Sogniamo una chiesa coinvolta nei sit-in contro i licenziamenti dei lavoratori. 
Sogniamo una chiesa che si sdegni di fronte alle ingiustizie sociali. 
Sogniamo una chiesa che mantenga la schiena dritta davanti la potere e soprattutto che non cerchi contraccambi
Sogniamo una chiesa che riconosca come martiri della verità ad esempio testimoni come Ilaria Alpi, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone. 
Sogniamo una chiesa che si preoccupi per la vita del magistrato Nino Di Matteo
Sogniamo una chiesa che chieda di entrare nei CIE per verificare le condizioni dei migranti.

Per adesso sogniamo. Ma un giorno siamo sicuri che diventerà realtà.

Testo di Papa Francesco:
“Mi piace una Chiesa inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta con il volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà”.
(Papa Francesco, Discorso all'incontro con i rappresentanti del V Convegno nazionale della Chiesa italiana, 10/11/2015, Firenze).