Introduzione: se
il Vangelo non scuote le coscienze non è colpa del messaggio contenuto ma
dell’interpretazione. Il contenuto infatti è radicalmente incompatibile con le
strutture che realizzano e mantengono l’ingiustizia. Solo la manipolazione può
contribuire invece a stabilizzarle e garantirle. Il Vangelo è "ontologicamente" sovversivo: o Dio o mammona. Su questo
non c’è compromesso né mediazione. Bisogna schierarsi, il Vangelo non tollera sistemi
oppressivi. Sopravvive quietamente solo in comunità solidali.
Testo di Gustavo Gutierrez:
“…non si può dimenticare che la bibbia è stata letta e comunicata a partire dai settori e dalle classi dominanti (è ciò che capita con buona parte dell’esegesi considerata scientifica). Si è fatto svolgere all'elemento «cristiano» un certo ruolo all'interno dell’ideologia imperante che sostiene e dà coesione a una società divisa in classi […] Per questa ragione, la comunicazione del messaggio riletto dal punto di vista del povero e dell’oppresso, e capito a partire dalla solidarietà attiva con le loro lotte, avrà una funzione smascheratrice di ogni tentativo di utilizzare il Vangelo per giustificare una situazione contraria «alla giustizia e al diritto», come afferma la bibbia.”
Testo di Gustavo Gutierrez:
“…non si può dimenticare che la bibbia è stata letta e comunicata a partire dai settori e dalle classi dominanti (è ciò che capita con buona parte dell’esegesi considerata scientifica). Si è fatto svolgere all'elemento «cristiano» un certo ruolo all'interno dell’ideologia imperante che sostiene e dà coesione a una società divisa in classi […] Per questa ragione, la comunicazione del messaggio riletto dal punto di vista del povero e dell’oppresso, e capito a partire dalla solidarietà attiva con le loro lotte, avrà una funzione smascheratrice di ogni tentativo di utilizzare il Vangelo per giustificare una situazione contraria «alla giustizia e al diritto», come afferma la bibbia.”
(Gustavo Gutiérrez, La forza storica dei poveri, trad. C. Delpero, Queriniana, Brescia, 1979,
p. 24)