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La via mistica. Un contributo di Margherita Porete.

L'acqua simbolo della vita mistica che Margherita Porete ha narrato.
Introduzione: Il mistico non concepisce sforzo.  Non si affida agli atti di volontà né all'adempimento di doveri. Non tiene in alcuna considerazione le proprie forze. Si  lascia sedurre, plasmare dall'Amore. Aderisce senza prendere decisioni precostituite. Non fa propositi ma si abbandona all'azione di Dio. Quando può cerca di non porre resistenza, si lascia portare. Pur camminando da solo cerca la Sua mano. Vive la tenerezza e la compassione per  la propria fragilità. Non conosce rigidità né norme giuridiche. Si lascia coinvolgere in una relazione autentica con momenti di dubbio, sfiducia, conflitto. Non sempre sopporta l’assenza prolungata ed inspiegabile dell’Amato. Il mistico non compie adempimenti ma cerca di rispondere ad una proposta. Non compie riti ma dialoga, soprattutto nel silenzio. Si trova a suo agio con i profeti meno con moralisti e liturgisti. Il mistico intuendo Dio capisce meglio anche l’uomo. Non si spaventa delle sue contraddizioni, non difende la propria reputazione. Gli basta sapere che è amato da Dio. Sempre. Comunque. Qualunque cosa accada. 

Testo di Margherita Porete:

Virtù, per sempre da voi prendo congedo,
Ne avrò il cuore più libero e lieto;
Servirvi costa troppo, io lo so bene.
Posi un tempo in voi il mio cuore, senza riserva alcuna;
Sapete, ero tutta vostra, a voi abbandonata;
Ero dunque serva vostra, ora sono liberata.
Avevo riposto in voi tutto il mio cuore, lo so bene,
Perciò vissi un tempo in grande smarrimento.
Ne soffersi tormento assai grave, pena assai dura;
Meraviglia è l’esserne uscita ancora in vita;
Ma poiché è così, non mi importa: sono da voi svezzata,
E ringrazio Dio l’altissimo; mi è propizia la giornata.
Dalla vostra oppressione sono partita, in cui stavo in gran disagio; 
Mai libera non fui, se non quand'ero a voi sottratta;
Partita sono dall'oppressione vostra, in pace sono rimasta.

(Margherita Porete, Lo Specchio delle anime semplici, trad. D. Ferodi, Sellerio Editore, Palermo 1995, (VI) p.38-39 in Dieudonné Dufrasne, Donne moderne del Medioevo, Il movimento delle beghine: Hadewijch di Anversa, Mectilde di Magdeburgo, Margherita Porete, trad. D. Riserbato, Jaca Book, Milano, 2009, p.153)