Si intravedono delle crepe, ma non
riusciamo a bucare in modo consistente la cappa che ci opprime. Non riusciamo
a comprendere come realizzi le tue promesse sui poveri. Chi prova a schierarsi dalla loro parte fa
una brutta fine. Colpito sia dagli oppressori sia da chi li appoggia più o meno
consapevolmente. Dobbiamo aspettare l’altra vita? In questa dobbiamo solo
soccombere? E tu come fai a sopportarlo? Perché non dimostri chiaramente di aiutare coloro che si mettono al servizio
degli ideali evangelici? In alcuni momenti è difficile portare la croce dell’inutilità
o contraddire l’accusa di illudersi. Esiste solo quello che vedi. Ripete una voce
demoniaca dentro di noi. Mettiti dalla parte del più forte, salva te stesso.
Ripete la voce del nostro egoismo. Siamo sfiniti, ci dilania vedere la vittoria
dell’iniquo, ci dilania vedere l’accanimento su chi è già stato sconfitto. Eppure
continuiamo inspiegabilmente a sperare, a tratti qualcosa sembra illuminarsi e
chiarirsi. E qualcosa di impercettibile sembra consolarci. È solo un istante,
ma per quell'istante non si smette di lottare.
Teologia dei poveri.