Tra 50 anni porteranno gli studenti in visita nei
campi di concentramento dei migranti in Libia. E loro domanderanno: “I cittadini dell’epoca
sapevano?”. Sì sapevano. Tutti zitti o fermi, tutti responsabili. Il nazismo
non è stato solo Hitler e i suoi servi: ma Hitler i suoi servi e tutto il
popolo che ne ha beneficiato o semplicemente non si è ribellato. La mafia non è
solo Messina Denaro e i suoi servi: ma Messina Denaro, i suoi servi e tutto il
popolo che ne beneficia o semplicemente non si ribella. Stesso discorso per la
tragedia dei migranti: non ce l’hanno sulla coscienza solo i politici e i loro
servi ma anche tutti quelli che ne beneficiano o semplicemente non si
ribellano. Hanno solo spostato il loro cimitero dal mare al deserto e nessuno
agisce. Le belle parole non bastano più. L’indignazione è reale se porta ad
agire. Se la Chiesa rimane quella degli annunci e non si mette di traverso di
fronte a decisioni infami dimostra ancora una volta di preferire le buone
entrature alle contraddizioni che il Vangelo richiede. Ci dovremmo vergognare delle
scelte politiche adottate sui migranti, dissociare completamente e protestare
fino al ripristino dell’umanità. Respingiamo le persone che scappano da guerre,
dittature e situazioni di povertà quando spesso ne siamo responsabili a causa
della nostra sciagurata economia di opulenza. Non è troppo anche per coscienze avvelenate
dall'insensibilità inoculata dal regime?
Teologia dei poveri.