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Il regime degli opposti

Cerchiamo stabilità, sprofondiamo nel divenire;

sogniamo il dinamismo esistenziale, realizziamo la staticità del reale;

auspichiamo sorprese, scegliamo la ciclicità;

attendiamo Dio, serviamo gli idoli;

parliamo di Provvidenza, accumuliamo sicurezze;

inseguiamo il progresso, soddisfiamo bisogni;

recitiamo preghiere, giustifichiamo la sopraffazione;

parliamo molto, ignoriamo l’ascolto;

abbiamo il dono del tempo, riempiamo il vuoto con il vuoto;

bramiamo speranza, maneggiamo illusioni.

Così divisi interiormente, solo la Grazia può unificarci.

Salvami, o Dio: l’acqua mi giunge alla gola. Affondo nel fango e non ho sostegno; sono caduto in acque profonde e l’onda mi travolge. Sono sfinito dal gridare, riarse sono le mie fauci; i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio (Salmo 69, 2-4)