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L’insegnamento di Gesù: la preghiera trasforma

"Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto" (Vangelo di Luca 11,9)

Testo del Vangelo.

«Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”. Ed egli disse loro: “Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”.
Poi disse loro:“Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli; e se quello dall'interno gli risponde: Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”». (Vangelo di Luca 11,1-13).

Commento.

La preghiera è un atteggiamento filiale nei confronti di Dio. C’è qualcosa che solo Gesù poteva insegnare, un nuovo modo di rivolgersi a Dio, ma anche un modo nuovo di rapportarsi con la realtà. Tutto è cambiato da questo rapporto affettivo col Padre. Il Padre nostro è dono, è il dono dell’essere figlio. La preghiera è presentata da Gesù come relazione, come energia di comunione. La parabola
che il Vangelo usa per parlarne parla di amici, di una circolarità di amicizia. A volte vorremmo essere autosufficienti, ma l’uomo è chiamato a chiedere. Occorre stare in questa relazione per imparare a chiedere. Per scoprire che, ancora più bello che ricevere e ottenere, è sapere di ricevere e ottenere, sapere di essere amati così, che c’è qualcuno che si prende cura di te. E questo trasforma. Quando si prega non si vede niente, però la preghiera trasforma, La preghiera è un’esigenza vitale e ha un potere trasformante e irradiante. Quello che la preghiera genera è una ricchezza che non si può trattenere, ma che si riversa. Una traccia che indica gli orizzonti vastissimi del mistero della vita.

Fonte: Carmelitane Scalze - Piacenza
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*il titolo non è quello del post originale

Foto: Pixabay

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