Leggo tante ricette spirituali,
Testimonianza di Santa Teresa di Lisieux:
«[Gesù] permise che la mia anima fosse invasa dalle tenebre più fitte e che il pensiero del Cielo, così dolce per me, non fosse altro che un motivo di lotta e di tormento!... Questa prova non doveva durare solo qualche giorno, qualche settimane; sarebbe svanita solo nell'ora stabilita dal Buon Dio e... quest'ora non è ancora arrivata... Vorrei poter esprimere ciò che sento, ma, ahimé, credo che sia impossibile. Bisogna aver viaggiato dentro questo cupo tunnel per capirne l'oscurità»
con istruzioni dettagliate,
che spiegano come trovare
e sentire Dio.
Eppure l'esperienza biblica
e le testimonianze dei santi
dimostrano che queste ricette
non funzionano.
Infatti ci sono dei momenti
in cui Dio si nasconde,
e non riesci, né a trovarlo, né a sentirlo.
Anche se sei pio,
anche se "vivi" in parrocchia
e preghi 10 ore al giorno.
È il mistero della libertà
di Dio,
e della nostra fragilità.
Da accogliere così.
Perché la fede autentica
non è una ricetta,
ma un atto di fiducia in Dio,
anche quando non lo trovi
e non lo senti.
«Fino a quando, Signore,
continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?»
(Salmo 13,2)
«Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo»
(Salmo 22,3)
«Fino a quando, Signore, starai a guardare?
Libera la mia vita dalla loro violenza,
dalle zanne dei leoni l'unico mio bene»
(Salmo 35,17)
«Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio»
(Salmo 69,4)
«[Gesù] permise che la mia anima fosse invasa dalle tenebre più fitte e che il pensiero del Cielo, così dolce per me, non fosse altro che un motivo di lotta e di tormento!... Questa prova non doveva durare solo qualche giorno, qualche settimane; sarebbe svanita solo nell'ora stabilita dal Buon Dio e... quest'ora non è ancora arrivata... Vorrei poter esprimere ciò che sento, ma, ahimé, credo che sia impossibile. Bisogna aver viaggiato dentro questo cupo tunnel per capirne l'oscurità»
(Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, MsC 5v°, Opere complete, Libreria Editrice Vaticana-Edizioni OCD, Roma 1997, p. 239)
«... Gesù mi ha preso per mano, e mi ha fatto entrare in un sotterraneo in cui non fa né freddo né caldo, in cui non splende il sole e che né la pioggia né il vento visitano; un sotterraneo dove non vedo niente se non una luce semivelata, luce che gli occhi abbassati del volto del mio Fidanzato diffondono intorno a loro...
Il mio Fidanzato non mi dice nulla e neppure io gli dico nulla, se non che io l'amo più di me stessa, e sento in fondo al cuore che è vero, poiché appartengo più a Lui che a me!»
(Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, LT 110, Opere complete, Libreria Editrice Vaticana-Edizioni OCD, Roma 1997, p. 407)
Foto: qui
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