mercato del lavoro.
Termine in linea
con una perversa
prospettiva antropologica.
Al mercato
si comprano e vendono
cose.
Il problema è che i lavoratori
non sono detersivi o scatolette,
ma persone con sensibilità e bisogni.
Deve iniziare una nuova stagione
della dignità, bloccando la catena
dello sfruttamento.
Perché rifiutare un "lavoro"
non adeguatamente retribuito,
o strutturalmente precario,
costituisce un preciso dovere morale.
Foto: qui
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