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La voce della Chiesa...che non si sente in chiesa/4

Le strutture di peccato.
Le strutture di peccato.

Testo del video:
"...I peccati sono all'origine
di situazioni sociali e di istituzioni contrarie
alla bontà divina.
Le «strutture di peccato» sono espressione
ed effetto dei peccati personali.
Inducono le loro vittime a commettere,
a loro volta, il male. In un senso analogico esse costituiscono un «peccato sociale»" (1).
(Catechismo della Chiesa Cattolica, nr. 1869)

«Sperimentiamo anche resistenze
ai cambiamenti di cui abbiamo bisogno
e a cui aspiriamo, resistenze che sono profonde, radicate,
che vanno al di là delle nostre forze
e decisioni.
È ciò che la Dottrina sociale della Chiesa ha chiamato “strutture di peccato”,
che siamo chiamati anche noi a convertire e che non possiamo ignorare
nel momento in cui pensiamo al modo di agire.
Il cambiamento personale è necessario, ma è anche imprescindibile adeguare
i nostri modelli socio-economici, affinché abbiano un volto umano,
perché tanti modelli lo hanno perso.
E, pensando a queste situazioni, divento insistente nel chiedere.
E inizio a chiedere. A chiedere a tutti.
E a tutti voglio chiedere in nome di Dio. [...]


Voglio chiedere, in nome di Dio, ai gruppi finanziari e agli organismi internazionali
di credito di permettere ai Paesi poveri di garantire i bisogni primari della loro gente
e di condonare quei debiti tante volte contratti contro gli interessi di quegli stessi popoli.

Voglio chiedere, in nome di Dio, alle grandi compagnie estrattive
– minerarie, petrolifere –, forestali, immobiliari, agroalimentari,
di smettere di distruggere i boschi, le aree umide e le montagne,
di smettere d’inquinare i fiumi e i mari, di smettere d’intossicare i popoli
e gli alimenti.

Voglio chiedere, in nome di Dio, alle grandi compagnie alimentari
di smettere d’imporre strutture monopolistiche di produzione e distribuzione
che gonfiano i prezzi e finiscono col tenersi il pane dell’affamato.

Voglio chiedere, in nome di Dio, ai fabbricanti e ai trafficanti di armi
di cessare totalmente la loro attività, che fomenta la violenza e la guerra,
spesso nel quadro di giochi geopolitici il cui costo sono milioni di vite
e di spostamenti
».
(Papa Francesco, Messaggio in occasione del IV Incontro Mondiale
dei Movimenti Popolari, 16 ottobre 2021)


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