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Prima ero cieco e ora ci vedo (Gv 9,25)

La perla della domenica (IV di Quaresima - Anno A)
Soggiogati dalle tenebre del mondo
non comprendiamo
neanche ciò che abbiamo nel cuore,
formuliamo domande che non trovano risposte.

Siamo così sconvolti che non riusciamo
a decodificare la nostra esistenza.

Ma noi che speriamo in te, Signore,
pur sapendo di essere ciechi,
non vogliamo rimanere al buio,
desideriamo vedere veramente.


Mentre registriamo il crollo dei sistemi di pensiero
e assistiamo alla rovina dei divulgatori dell'effimero,
avanziamo a tentoni alla ricerca di senso,
di orientamento, di prospettiva.

Avvertiamo sulla pelle l'inadeguatezza
di questa civiltà dell'inconsistenza.

Ma noi che speriamo in te, Signore,
pur sapendo di essere ciechi,
non vogliamo rimanere al buio,
desideriamo vedere veramente.

Vieni, Signore,
per te "la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce"*
solo il tuo Amore può guarirci.

*(Salmo 139,12)

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