«Il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano» (Cantico dei Cantici 4,11)*. La festa di Maria Madre del Carmelo, che abbiamo la grazia di tornare a celebrare ogni anno, rinnova sempre l’invito, per noi, a entrare nella contemplazione della spiritualità carmelitana, del cammino di fede che il Carmelo offre a quanti ad esso di avvicinano e decidono di sostare, di mettere radici nella sua terra. E questa contemplazione, esperienza di stupore, di meraviglia per il nostro cuore, trova il suo punto di inizio proprio nella presenza, nel volto di Maria, che al Carmelo è sentita come Madre sì, ma forse ancor più come Sorella. Lei, che vive accanto a noi, come noi, potremmo dire, partecipe dell’arduo e a volte tanto faticoso cammino della fede, si offre alla nostra compagnia, al nostro bisogno di Presenza, al nostro bisogno di amore, comprensione, cura, ascolto e dialogo. È, dunque, volgendo il nostro sguardo a Maria che cercheremo di portare alla luce alcuni tratti più caratte...
Teologia dei poveri.